ne, tanto fuoco segli accesse nel cuore, che si fuggirno
co dui romiti, et questi sono de guadagni
che si fanno da si dishoneste lettioni. Ricordomi
d'haver una fiata acerbamente contrastato col
dotto messer Gioan Pietro Bracco, mio honorando
cugino, il quale con una mirabil superstitione
sforzavasi et di scrivere et di parlare alla
Bocaccesca, dal qual studio dissuadendolo io à
mio potere, mi confesso una fiata non potersi
veramente negare che la lettione delle dieci giornate
non fusse alquanto lascivetta et mal a
proposito per le persone spirituali, ma che
doverebbesi benignamente sofferire per amor del
stile ch'era si bello et florido. Deh buon'huomo dissi
io all'hotta alquanto sdegnosetto, felice
stile chiamerassi un stil confuso, pieno di
chente, di horrevole, avenevole, arrendevole,
guari, insiememente et teste? florido stile
chiamerassi non essendo atto, à scrivere altro che
facetie, novelluzze, buffonerie, et simili
chianchie? felice stile chiamerassi bene con miglior
ragione quel del signor Mario Galeota, florido
stile dirassi ben meritamente quel di monsignor
di Catania, li quali riescono facilmente
per cantar gesti heroici, per comporre comedie,
scrivere tragedie, far dialogi, trattar cose sacre
et anche tradure di una lingua in l'altra, et cosi
vogliono essere li stili, et non solamente atti
cicalare et dir la novella di Frate Cipolla, ò di