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sei1 mesi. E quando egli morì, si lasciò uno piccolo garzone della sua femina, lo quale ebbe nome Iulius Silvius. E questo2 soprannome ebbe però che la madre lo faceva nutricare in selve, per paura di Ascanio suo frate. Ma egli non faceva mestieri, che egli l’amò teneramente.

E ciò fu al tempo del re Davit, al cominciamento della quarti età del secolo.


Capitolo XXXV.


Qui dice della schiatta3 dei re di Roma, e d’Inghilterra.


Quando Ascanius re4 d’Italia fu morto, Silvius suo frate fu re dopo lui. E ebbe due figliuoli, Enea e Bruton. E quando il re Silvius morì, Enea, suo maggiore figliuolo, tenne la terra.

  1. E sei mesi così anche il ms. Vis. Il t III ans et demi. L’anno era allora di dodici mesi?
  2. E questo soprannome ebbe però che. Il t Ot nom Iulius Silvius, porce que. Così anche il ms. Vis.
  3. Aggiunto dei Re di Roma, col ms. Vis. e col t des rois de Rome et d’Angleterre.
  4. Re d’Italia, manca al t ed al ms. Vis.