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nissero di strana contrada, o che vi fossero menati1. Intorno a quella riviera si stava una meretrice comune, la qual femina si chiamava in latino Lupa2. Trovati da costei li due fanciulli, preseli e nutricolli molto dolcemente. E per ciò fu detto, che ellino furo figliuoli della Lupa. È chi dice che una lupa li nutricò; ma nè l’uno nè l’altro non può esser vero, se non nella maniera ch’è detto.


Capitolo XXXVI.


Qui dice di Romulo, e delli Romani.


Romulo fu molto fiero, e di grande coraggio. E quando egli fu in etade, egli usava con giovani che seguissero il suo volere: cioè con uomini malfattori, e di mala qualitade. Ed egli era capitanio

  1. Il t Parce que le gent ne s’aperceussent, que lor mere eust conceu.
  2. Il t Une feme qui servoit a touz communement, et tels femes sont apelèes en latin lues. Cele feme prist les enfanz, et les norri moli doucement; et por ce fu il dit que il estoient fil d’une lue: mais ne estoient mie.
    Una variante legge looves per lues. Nei dialetti del veneto è lovo per lupo: nei lombardi è luia per lupa di lupanare.