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sisi li sette pianeti, l’uno sopra l’altro. Onde il primo ch’è più presso la terra, ch’è sopra ’l fuoco, si è la Luna.

Di sopra la Luna si è Mercurio. Di sopra a Mercurio si è Venus. Di sopra a Venus si è il Sole. Di sopra al Sole si è Mars. Di sopra a Mars si è Iuppiter. Di sopra luppiter si è Saturno, ch’è assiso sopra tutti gli altri pianeti1.

E sappiate, che ciascun pianeta ha suo cerchio dentro a quello aere puro. E ciascuno fa suo corso intorno alla terra2, l’uno più alto e l’altro più basso, secondo che sono assisi l’un cerchio dentro all’altro. Il conto dice apertamente qua a dietro, che ’l mondo è tutto ritondo e compassato diligentemente. E sì come la terra è tutta rotonda, secondo il compasso del quale il punto3 è nel profondo della terra, cioè nel miluogo, il quale è chiamato abisso; così sono compassati li cerchi degli elementi, e delle pianete, e del firmamento.



  1. Il t dice et puis, dopo ogni pianeta: Bono con maggior chiarezza, di sopra. Om mette in fine del periodo près dou firmament.
  2. E ciascuno fa suo corso intorno la terra, manca al t, che per altro è variante di tre codici citati dal Chabaille: par quoi il va et fait son cours environ la terre.
  3. Aggiunto perchè necessario all’intendimento della dimostrazione: la terra è tutta rotonda, secondo il compasso, del quale ecc. t et si comme la terre est toute reonde, à son compas, dont li poins etc.