Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/443

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nere li corsi1 che tu giungerai ogni anno undici. E quando il numero monta sopra trenta; tu ne caverai li trenta e riterrailo rimanente. E ciò farai infino alli dicianove anni, che le patte sono diciotto: e2 quando sono finiti quegli undici, del rimanente è3 uno dì, secondo che detto è dinanzi, che sono appellati li salti della Luna4. Allora tu dei prendere quel dì, e gli undici del rimanente, e giungere sopra a’ diciotto, e son trenta, cioè una Luna cimbolisma, che dee esser messa nell’anno dicianovesimo: e tu non hai alcuno rimanente, però che le patte son nulle come dinanzi.

E sappiate che le patte si mutano tuttavia in settembre, ma la sua sedia è dieci dì all’uscita di marzo. Ed in quel dì che la Luna non era ancora veduta, santa Chiesa non la mette in conto, sì come avete udito, e le giornate sono significate solo in quell’anno nel quale le patte



  1. Leggono a sproposito le stampe: e così dei tu immantanente sapere le Lune. Corretto col t ainsi dois tu mantenir les riules.
  2. Aggiunto e, col senso, e col t et quant il sont feni.
  3. Corretto e in è, col t il i a de remanent.
  4. Leggono malamente le stampe: che sono appellati li salti della Luna allora tu dei. Messo il punto dopo Luna, col senso e col t, que est apelez li saus de la Lune. Lors dois tu etc.