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Capitolo XLIX.


De’ segni, e delle pianete, e di due tramontane, che stanno in mezzodì e settentrione1.


Ora è leggier cosa a sapere in che segno rimane lo Sole. E poi che l’uomo sa ciò, e’ può leggermente sapere ov’è la Luna2, chè ella si dilunga ciascun dì dal Sole tredici gradi, poco vi falla.

Dall’altra parte, se tu raddoppi il tempo3 della Luna, e giungivi cinque, e la somma parti in cinque; sappi che tante volte quante tu troverai cinque, tanti segni ha corso la Luna da quello, ov’ella si rinovella; e tanto quanto v’ha di rimanente, tanto è ella già dentro a quel segnale: e sappi che quel segnale in cui lo Sole rimane quando si lieva tuttavia al mattino, cioè alla prima ora del dì, e’ coricasi col Sole la prima ora della notte4.



  1. Che stanno in mezzodì e settentrione manca al t.
  2. Corretto e che, in chè, col t car ele s’esloigne.
  3. Il t les aages.
  4. Le stampe senza senso: Sappi che tante volte, quanto tu troverai, tanti segni ha corso la Luna di quello, ov’ella si rinovella; e tanto quanto va dirittamente, tanto è ella già