Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/103

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E sappiate, che’ pesci non sanno che sia lussuria1, imperciò che in nulla maniera si congiunge l’uno con l’altro carnalmente, secondo che fa l’asino con la cavalla, o ’l cavallo con l’asina, nè alcuno puote vivere senza acqua, nè che2 sia di lungi dal suo lignaggio. E sonne che si nutricano in diversi modi; chè tali sono, che si nutricano mangiando li minori di loro, e tali che vivono di vermicelli di fondo di mare3, e tali che vivono d’ erbe e di frutti nel fondo del mare.

La balena è di maravigliosa grandezza, che gitta l’acqua più alta che niuna generazione di pesce. Il suo maschio d’onde concepe, è lo mosco4.

  1. Il t ed il ms. Vis. avoltire.
  2. Aggiunto senz’acqua, nè, col t sanz aigues, ne etc. Questo inciso manca anche al ms. Vis.
  3. Il t: et si ont denz fors et agus, et desous et desus, por maintenir lor viande contre le fors cours de l’aigue: dont li un manjuent herbes et petites vermines, et li autre manjuent poisson; et ce est par une tel nature que tozjor li maindres est viande dou graignor; et ainsi li uns vit de l’autre. Aggiunto col ms. Vis. e tali che vivono d’erbe e di frutti nel fondo del mare.
  4. Il t: et ses maales si est li musles dont ele concoit. Le stampe leggono balordamente: e il suo maschio, quando concepe, è maschio concepe. Corretto col ms. Ambrosiano citato dal Sorio, e col ms. Vis. Il fatto è narrato da Plinio libro IX.