Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/26

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foglie e di scorze d’arbori, per forza d’acqua, fanno una lana, ond’ elli vestono loro corpi; e sono amabili1 e pacifici tra loro, e rifiutano compagnia d’altra gente. Ma li nostri mercadanti passano uno loro fiume, e truovano in sulla riviera di tutte maniere mercanzie che là si possono trovare, e senza nullo parlamento ci guardano, e dànno con gli occhi lo pregio di ciascuna2. E quando elli l’hanno veduta3, elli portano di ciò che vogliono, e lasciano lo valsente nel luogo medesimo. In questa maniera vendono loro mercanzia4: nè della nostra non vogliono nè poco nè assai.

Appresso v’è la terra di Aracie, che stà sul mare, ed evvi l’aere molto temperato. Ed intra quella terra ed India sie’5 il paese di Simicone

  1. Mutato umili, che è pur nel ms. Vis. in amabili, col t amiable.
  2. Il t esgardent as oils le pris de chascune.
  3. Corretto venduta in veduta col t et quant il l’ont veue.
  4. Le stampe mutilano: e lasciano lo valsente nel luogo medesimo in questa mercanzia. Il ms. Vis. e lasciano in quello luogo quello che vi trovano scritto. Empiuta la lacuna e corretta l’interpunzione col t et laissent la vaillance au leu meisme. En ceste maniere vendent il lor mercheandise, ne des nostres ne vuelent ecc.
  5. Mutato si è, in sie’, come poco appresso, col t siet. Il t Simicone: Solino ha Ciconi.