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Capitolo III.
Qui dice di Europa, e delle sue contrade1.
Europa è una parte della terra, ch’è divisa da quella d’Asia, là ove è lo stretto del braccio di santo Giorgio, nelle parti di Costantinopoli e di Grecia. E viene verso settentrione per tutta la terra di qua del mare, infino in Spagna sul mare Oceano2.
In questa parte della terra3 si è la città di Roma, ch’è capo di tutta la cristianitade. E però dirà il conto innanzi di tutta Italia, cioè il paese dove Roma siede, che ha inverso mezzodì il mare Maggiore, ovver Mediterraneo4; in costa5 e in verso settentrione, è il mare di Vinegia, ch’è ap-
- ↑ Il t ed il ms. Vis. De Europe, colla variante di due codici del Chabaille, et de ses contrées.
- ↑ Corrette le stampe sulla terra Oziana, in sul mare Oceano, col ms. Vis. e col t sor la mer Oceane.
- ↑ Corretto d’Europa delle stampe, in della terra, col buon senso, col ms. Vis. e col t de la terre.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. la grant mer.
- ↑ Le stampe annettono in costa, t en coste, all’Adriatico, anzi che al Mediterraneo, come fa il t del Chabaille, e fanno bene.