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morale, e delle virtù divine ed intellettuali; questo uomo si move verso il suo termine ’, ed usa proposizioni universali, le quali lo conducono alla co2:nizione vera ■.

Capitolo XXXVIII.

Del diletto.

Sono cose dilettevoli, le quali son dilettevoli per necessità, e sono cose dilettevoli per elezione; e di queste son tali da eleg-gere per se, e sono tali da eleggere per grazia altrui.

Le dilettazioni necessarie che l’ uomo ha, sono in mangiare, ed in bere, ed in lussuria, ed in tutte le altre dilettazioni corporali, là ove è misura l Quelle le quali l’uomo elegge per sé

1) Il t: Il ra à sa hon:, et se tornoie entor son mi.

2) Il T: qui conclut saine conclusion. I manoscritti Marciano A, e Zanotti: le quali concludono conclusioni vere. Il m.s. Vis. conchiudono conchirisione sana.

3) Le stampe immoralmente: le dilettazioni necessarie che l’uomo ha, sono in mangiare ed in bere ed in lussuria, ed in tutte le altre dilettazioni corporali, là ove non è misura. Bella etica in verità! Il t: li délit par necessitò sont ea mangier e! cn hoipre, et en habiter avec femes, et en