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l’altre coso ’; ma il compimento è nelle operazioni,
però che quella cosa che di sua natura è da esser fatta, non basta solo a dirlo, ma è mestiere che si faccia, ed in questo modo si compie la bontà dell’uomo, cioò col sapere, é col fare ^
Capitolo LVll.
Anche di simigliante materia.
Il conoscimento delle virtù fa l’ uomo potente ad ammonire alle buone operazioni coloro che hanno bona natura, e amano lo bene secondo la veritade; ma coloro che sono di mala naturaj non si muovono per ammonimenti a far bene ^
1) Delle virludi, e amisladi, e dell’altre rose, g-Iossa di Bono che è pure nel ms. Vis.
2) Ag-giunto: cioè col sapere e col fare, che manca altresì al ms. Vis. col t: ce est por savoir, et por ovrer.
3) Il T varia: la science de vertus conduit l’omet et fait oevres vertueuses, celui, di je, qui est bien nez, et qui
aime le bien selonc vérité; mais cil qxd n est pas a ce olornez, n’esmuet soi à garder des vices por l’amor de la vertu, mais por la paor don tonnent, et de la poine. Aggiunto coi mss. del Sorio, coU’ edizione liouese e Manni, e col t:
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