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Capitolo XVI.
Nel Convito V Allighieri ripete questa dottrina dell’Etica di Aristotile, e poeticamente nel canto XVI del Purgatorio, lasciandosi dietro d’infinita mano il maestro:
Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate.
Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Lo cielo i vostri movimenti inizia; Non dico tutti; ma posto ch’io ’1 dica, Lume v’ è dato a bene ed a malizia,
E libero voler, che, se fatica Nelle prime battaglie col ciel dura. Poi vince tutto, se ben si notrica.
A maggior forza, ed a miglior natura Liberi soggiacendo, e quella cria La mente in voi, che ’1 ciel non ha in sua cura.
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