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l’imo e dell’altro opposto peccato a venire « in eterno
alli duo cozzi. »
Mal fare, e mal tener, lo mondo pulcro Ha tolto loro, e posti a questa zuffa.
Le ultime parole di Brunetto ricordano i prepotenti siprnorotti della sua etcà, i quali non si peritavano di mandare le loro masnade a derubare i viaggiatori lungo le strade. Se ne duole il Petrarca in molti luoghi delle Lettere. Dante ha una bolgia per quelli
Che diér nel sangue, e nell’aver di piglio.
ed in eterno munge Le lagrime che col boiler disserra A Rinier da Corneto, e Rinier Pazzo, Che fecero alle strade tanta guerra
(Inf. XII),
Capitolo XX.
La frase « Tardo e grave » colla quale Bono volgarizzò il « Sages » del maestro, richiama alla