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così quegli che segue ’ sua volontadc senza freno

dì ragione, vive a modo * di bestia senza virtù.

Capitolo III. Come virtude e migliore bene di tutti ^.

Per questo, e per molte altre ragioni, pare chiaramente che in tra tutte le maniere di bene, quello eh’ ò onesto è migliore, sì come colui che governa l’ umana compagnia, e ^ mantiene vita onorevole, che virtù ed onestà sono una medesima cosa, che noi attraggo per sua forza, ed allega per ^ sua dignità.

Tullio dice, che virtù è sì graziosa cosa, che nullo reo può soffrire di lodare. Le migliori cose però dee V uomo iscegliere, ed imprendere vir 1) Corretto tiene, in scgii^e, errore frequente dell’amanuense, col T: ensuit sa volente.

2) Ut: a loi de beste, frase frequente in Brunetto.

3) 11 t: Ci fr lieve qtie virttis est li mieudres bien de touz.

4) Aggiunto: r umaìia compagnia, col t: governe humaine compatgnie.

5) Aggiunto: attragge per sua forza, e corretto allieva in allega, col t: t/ui nos atrait par sa force, et nos (ilie par sa dignité.