Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/262

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che non fa bisogno dire, e dice ciò che si conviene.

Salomone dice: Io ti prego. Iddio, di due cose: cioè che vanità, e parole di menzogna sieno di lungi da me. L’ apostolo disse ’: Non fare niente contro alla verità, ma per la verità. Lo maestro disse: Di’ tal verità che ti sia creduta, cioè credibile; che verità incredibile non è creduta, ed è in luogo di menzogna ^; altresì come menzogna creduta ^ tiene luogo di verità. E quegli che mente, e si crede vero dire, non è menzognere, che per lui non dice menzogna *; ma chi mente conoscendolo, quello è bene menzognere.

Però dico, che le sono sette maniere di menzogna. La prim;i si è nello ^ insegnamento della fede e di religione, e ciò è tramalvagio ^ La se iussìis autem secreta non prodit. Questa sentenza è ripetuta al capitolo XLIII di questo Hbro.

1) Corretto li apostoli dissero, sconcio ritornello, in /’ apostolo disse, con Albertano, e col t: li aposlres dit.

’2) Il T più laconico: di donc vérité qui soit creable, car veritez qci n’est pas creue, est en leu de menconge. Albertano: talent verità tt/^t dicas quae tibi credatur, alioquin pro mendacio reputata r,

3) Corretto cresciuta, in credula, col T: cren. Albertano: quod falso creditur.

4) Il T qui compendiato: car autretant comme en lui est, il ne decoii pas, mais il est deceuz.

5) Corretto senza, in nello, col t: es cnseiçnemens.

6) Corretto cioè tra malvagi, in o ciò è tramalvagio, col t; et cesie est très rnnuvaise.