Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/288

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abbia udito, si è folle; e chi parla anzi che l’imprenda,

cade in ischerno ’; che lesìi Sirach dice e comanda ’^, che tu non imprendi giustizia ^ innanzi che tn giudichi; e che tu imprendi, anzi che tu parli.

Innanzi si tace lo maestro ^ dello insegnamento del parlare, e ^ non dirà ora più infino a tanto ch’egli non verrà al terzo libro ^, ov’egli insegnerà tutto l’ ordine della retorica, e tornerà alla terza parte di prudenza, cioè conoscenza.

1) Ut: gaherie, colla variante di due codici: eschernissement. Albertano: ad contemptum et irrisionem properat.

2) Corretto: dice comanda, in dice e comanda, col t: dit et commande.

3) Corretto che t% imprendi, in che tu non imprendi ginstizia, col T: que tu n’ apareilles justice.

4) Le stampe a vanvera: anzi che tu parli innanzi si taccia. Lo maestro ecc. Corretta l’interpunzione col t: avant che tu paroles. Mais ci se taist li maistres etc. Albertano: antequam loquaris, disce singiila.

5) Aggiunto e, col senso, e col t: et «’ en dira.

6) Terzo libro, secondo la divisione del t: e terza parte, secondo la divisione del Volgarizzamento.