Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/424

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come nullo dee essere distretto d’ amar sé ’, così

non comanda la legge, che F uomo ami padre, e madre, e’ suoi figliuoli, che ciò sarebbe oziosa cosa ’, che l’uomo fosse costretto di fare quello che fa ^ Lo maestro dice: Sopra tutte le cose ci dovemo guardar che noi non ci facciamo alcuno male, né alcun torto ci sia fatto *. Salustio dice: Se tu sei nimico al tuo comune ^. saranno tuoi amici gli strani? Terenzio disse: Chi osa di disservire

  • suo padre, che farà agli altri? Chi non

perdona ai suoi, come perdonerà agli altri ?

1) Corretto distretto, se, in distretto d’amar sé. col t: destrains d’amer soi.

2) Corretto sozza, in oziosa, col t: oiseuse chose.

3) Corretto contrario, in costretto col t: covstrains

4| Ci sia fatto, manca al t. come pure vi manca ci poco prima.

5) Il T: as tiens. Aggiunto in fine il punto d’interrogazione col T. Il volgarizzatore amava il suo comune.

6) Décevoir qui è ancora volgarizzato disservire.