Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/478

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tava quello eh’ egli avea acquistato, ma quello

che rimaneva a conquistare.

E se alcuno dimanda quale è la misura di ricchezza ? io dirò, che la prima è ciò che necessità richiede. La seconda è, che tu t’ appaghi di quello che ti basta, che ciò che natura richiede è bene, se tu non le dai oltraggio \ Boezio dice: Natura si tiene appagata di poca cosa.

Ma ora tace il conto di parlare di ricchezza; e tornerà a dire del secondo bene di ventura, cioè di signoria.

Capitolo LXXI.

Dell’ ufflcio della signoria ^

Signorìa è uno de’ beni di ventura, e tutto ’ che sieno signori di più maniere, sopra le altre, e la più degna è quella del re, e di governare città e gente. Questo è il più nobile mestiere che sia al mondo, ed intorno a ciò è la terza scienza

1) Ut: li dones à oxUrage.

2) Il T: De seionorìe.

3) Aggiunto e col t: et ja soient.