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mal fare, e ch’egli abbia speranza alla misericordia

di Dio.

Li giusti sono sempre in paura ed in isperanza; perciò che una volta s’ innalzano per isperanza ’ della perpetuale allegrezza; un’ altra volta dottano per paura del fuoco eternale.

Capitolo LXXXI. Del peccato, e del li vizi ".

Qua addietro è mostrato che sono virtude attive e contemplative, ma delle contemplative brevemente, però che richiede grande solennità. Ora è convenevole a dire un poco del peccato, e de’ vizii; che se l’uomo conoscesse loro ^ nascimento, e loro nutrimento, egli se ne potrebbe meglio guardare.

Però io dico, che peccato non è altro che passare divina legge, e disubbidire al celestiale

1) Ag-g-iunto jìerciò che itna volta s’ innalzano fer isperanza, col t: car une foli s’ enhaucetit por espérance.

2) Il t: De pechè.

3) Corretto suo, in loro, col t: lor naissance, et lor norrissenieni.