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LAVDA .XLVI. 71

Lo primo modo chiamolo       stato timoroso,
     lo secondo pareme       amor medecaroso,4
     lo terzo amore pareme       uiatico amoroso,
     lo quarto è paternoso,       lo quinto è desponsato.
Nel primo modo appareme       nell’alma Dio signore;
     da morte suscitandola       per lo suo gran ualore,8
     fuga le demonia       che me tenean nerrore;
     contrition de cuore       l’amor ci à uisitato.
Poi uien como medico       ne l’alma suscitata,
     confortala & aiutala,       ché sta sì uulnerata;12
     le sacramenta ponece       che l’ànno resanata,
     che l’à cusì curata       lo medico ammirato,
Como compagno nobile       lo mio amor apparuto,
     de trarme de miseria       donarme lo suo aiuto,16
     per le uirtute mename       en celestial saluto;
     non degio star co muto,       tanto bene occultato,
Lo quarto modo appareme       como benigno pate,
     cibandome de donora       de la sua largitate;20
     da poi che l’alma gusta       la sua amorositate,
     sente la redetate       de lo suo paternato.
Lo quinto amore mename       ad esser desponsata,
     al suo figliol dolcissimo       essere copulata;24
     regina sè degli angeli,       per gratia menata,
     en Christo trasformata       en mirabel unitato.


Como l’anima per fede uiene a le cose inuisibile.          .xlvi.


     COn gli occhi ch’agio nel capo,       la luce del dì mediante
     a me representa denante       cosa corporeata.
Con gli occhi ch’agio nel capo,       ueggio l diuin sacramento,
     lo preite me mostra a l’altare,       pane sì è en uedemento;4
     la luce ch’è de la fede       altro me fa mostramento
     agli occhi mei ch’ò dentro       en mente rationata.
Li quattro sensi dicono:       questo si è uero pane;
     solo audito resistelo,       ciascun de lor fuor remane,8
     so queste uisibil forme       Christo occultato ce stane,
     cusì a l’alma se dàne       en questa mysteriata.
Como porrìa esser questo?       uorriàl ueder per ragione;
     l’alta potentia diuina       somettiriti a ragione;12
     piacqueglie lo ciel creare       et nulla ne fo questione,
     uoi que farite entenzone       en questa sua breue operata?