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LE STORIE

DI

AMMIANO MARCELLINO


LIBRO DECIMOTTAVO


SOMMARIO


I. Giuliano Cesare provvede al bene dei Galli, e procura che la giustizia sia dovunque e da tutti osservata. — II. Ricostruisce le mura dei castelli presi da lui lungo il Reno: passa quel fiume, e dopo aver devastata una parte ostile dell’Alamagna costringe cinque re a domandar la pace ed a restituire i prigionieri. — III. Barbazio maestro dei fanti e la moglie di lui sono decapitati per ordine di Costanzo Augusto. — IV. Sapore re dei Persiani si apparecchia di assalire i Romani con tutte le sue forze. — V. Antonino, officiale delle guardie della persona, passa con tutti i suoi negli Stati di Sapore, e lo infiamma più vivamente alla guerra. — VI. Ursicino richiamato dall’Oriente e venuto già nella Tracia riceve ordine di ritornare nella Mesopotamia, dove fa esplorare da Marcellino l’arrivo di Sapore. — VII. Sapore invade la Mesopotamia coi re dei Chioniti e degli Albani. I Romani incendiano essi medesimi le proprie campagne; costringono gli abitanti dei villaggi a ridursi nelle città; e muniscono di castelli e di presidii la riva al di qua dell’Eufrate. — VIII. Settecento soldati d’Illiria a cavallo sono inopinatamente assaliti e scacciati dai Persiani. Ursicino e Marcellino si salvano. — IX. Descrizione della città di Amida e del suo presidio. — X. A Sapore si arrendono due castelli romani.