Pagina:Le Istorie Trentine in compendio ristrette 1847.djvu/45

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AI CORTESI LETTORI.


L’AUTORE.



Q

ualcuno, credendo o volendo far credere che l'antica nostra Istoria sia di poca importanza, o che, anche essendo, non si possa venir d'essa in certa cognizione, dichiara perditempo l'occuparsene leggendo o scrivendo; e con ciò decide che noi saremo saggi se non ci occuperemo punto d'informarcene, e professeremo di tutto ignorare ciò che riguarda l'antico stato del nostro Paese.

Io che per essermivi applicato con amore mi sono fatto persuaso che noi abbiamo e si può scrivere vera ed utile Istoria de' tempi anteriori alla venuta de' Romani, ad impedire per quanto posso la vergogna e il danno che alla Patria verrebbe da quella saggia ignoranza, e ad incoraggiare i nostri Giovani allo studio di quella parte d'antica, volli pubblicare in prima solo il fascicolo che la contiene.

Ora so che parecchi, dopo aver lette quelle mie poche pagine, consentono, aver io purgata la nostra antica Istoria da alcune false supposizioni, ed erronee interpretazioni, il che apre la via per giungere a scoprire la verità. So che altri per prudenza non facili ad esternare il loro parere, se non dis-