Pagina:Le Pescatorie di Azio Sincero Sannazaro.djvu/109

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    Rami invece vedreste, e in frondi glauche
    D’oro cosparse incanutir le treccie.
    E già il vital calor dovunque perdesi,
    125E le viscere stesse il luogo cedono
    Gelide a poco a poco, e il legno avanzasi.
    Ma benchè dure in ogni membro, ed aride
    Già sieno, e tronchi e sterpi ne circondino
    I lati d’ogni intorno, in tutto Salici;
    130Pur quest’unico ancor senso conservano,
    Gli Dei Silvani di fuggire, e al margine
    Abbarbicate della riva, all’alveo
    Del fiume in mezzo con le braccia pendere.