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Nova et Lanfranco Alberti Trabuchi de Bulgaro eius manualli pro eorum labore et fatiga quam habuerunt in servicio ipsius Vicin. ad coperendum et reficiendum porticum ipsius Vicin. qui est a meridie parte ecclesie s. Pancratii finis a columpna Ugni rotunda ipsius portici usque ad murum domus Antonii de Urniano, e inoltre il 16 Settembre den. 8 (l. 0,97) uni manualli qui aportavit terram sub porticu nova cum uno cerllo (gerlo), il che indica che la Vicinia avea anche un altro portico vecchio1. E questo è tanto vero, che in un verbale del 1289 vi ha: Item placuit omnibus quod slaciones que nuper facte sunt sub porticu veteri ipsius Vicin. intelligantur esse iuris ipsius platee Vicin. et quod afictentur per ipsam Vicin. nomine ipsius Vicinancie2, dove comprendiamo altresì che gli spazii fra l’una e l’altra colonna di quel vecchio portico erano stati chiusi e ridotti ad uso di botteghe. Oltre a queste botteghe, la Vicinia sotto quei Portici teneva anche dei banchi per sovrapporvi le merci; perciò nei conti del 1289 troviamo esposta la spesa in faciendo aptare unam perticam sub porticu, in faciendo aptare bancum3; nel 1291: den. 3 (l. 0,37) in lignis ad faciendum picollos (traverse, berg. pícoi) banchorum Vicinancie4; nel 1294 ai 28 Ottobre passa la spesa perchè si abbiano a riattare i bancales sotto il portico a sera della chiesa5, che doveva essere il portico vecchio.
Nè in queste operazioni di riattamento manca-