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CMLXXXVII.



Non posso rafrenar lo mi’ talento
     C’ongnor mi pingie in gioia dimostrare;
     Lo core allegro la lingua parlare
     4Fa lietamente per lo ben ch’i’ sento.
Ciascun de’ senni miei si sta contento
     Quand’ ’i m’acordo ’n gioia dimenare,
     E ’n questa guisa or posso confortare
     8E di tutto penar donarmi abento.
Lând’io ne rendo a voi grazie e merzede,
     Donn’amorosa, più d’altra gieutile,
     11Conpiuta di savere e canoscienza,
Che tutto ciò da voi nasce et comenza
     Perseverando; ond’io col cor umile
     14Dimor ongnora ’nclino al vostro pede.


1 rafrenare. - 5 Ciascuno. - 8 penare. - 14 dimoro ngnom nclino: il cod. B ha Di morongn oranclino.