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30 Capitolo quarto.

— Nemmeno nel villaggio dei Sarti?

— Sono rimasti tutto il giorno nascosti sotto le alte erbe.

— Chi può averci traditi? Eppure è necessario fare il colpo questa notte, finchè Hossein è lontano. Io l’ho solennemente promesso a suo cugino.

— Noi siamo pronti.

— Capirai che io non voglio perdere i cinquemila tomani che mi ha promessi. Nemmeno il Khan di Chiva pagherebbe tanto per una fanciulla, fosse la più bella del Turchestan, del Belucistan e della steppa ghirghisa.

— E nemmeno noi desideriamo perdere la nostra parte, — disse Hadgi, accarezzandosi la lunga barba nera.

— Sono a posto i miei uomini?

— La casa di Talmà è ormai circondata a debita distanza e le Aquile della steppa non aspettano che il loro capo per cominciare l’attacco.

Non sarà affare lungo, se Hossein non interviene. Quel giovane è più terribile del beg e non è un pauroso come suo cugino.

— Lo so meglio di te, ma egli non vedrà nulla. La tenda è lontana e gli spari non giungeranno fino agli orecchi di quel giovane. D’altronde cercheremo di non far uso delle armi da fuoco.

Ti sei informato di quali forze dispone Talmà?

— Non ha che otto servi ed un paio di donne.

— Va bene: andiamo, Hadgi. La mezzanotte non deve essere lontana. —

I due banditi si misero in cammino attraverso le alte erbe.

Hadgi, che aveva forse migliori occhi del suo compagno o maggior istinto d’orientazione, si era messo dinanzi e s’avanzava curvo perchè il vento continuava a far cadere sulla steppa granelli di sabbia in gran numero.

Le steppe turchestane, al pari delle pianure belucistane, sono famose per le loro piogge di sabbia. Basta che il vento s’alzi e le sabbie dei vicini deserti si levano ed in così grande quantità da intercettare talvolta perfino i raggi solari.

Anche le trombe di sabbia sono molto comuni in quei paesi e non occorre il vento per sollevarle. Durante le giornate belle, quando non si sente il menomo soffio, si vedono delle grandi colonne elevarsi dal suolo, girare su sè stesse e sfilare maestosamente attraverso a quelle sconfinate pianure.