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Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/200

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192 le confessioni d'un ottuagenario.

Marcel diventa, Ogni villan che parteggiando viene!» — ebbe a dire anche Dante. Sarà forse un pregio dell’indole italiana tralignato in difetto, per le condizioni mutate dei tempi. Com’è certo che la superbia si affà molto al leone nel deserto, ma gli sconviene affatto in gabbia. Peraltro, direte voi, quello che fu potrebbe essere, e col battere e ribattere, coll’educazione, coll’abitudine, molto si ottiene. Io pure vi dirò che ci spero non poco, massime se non ci aduleremo a vicenda: e del resto mi appiglio più volentieri alla boria permalosa dell’Italiano, che alla genuflessa obbedienza dello Slavo ubriaco. Qui ci sarebbe posto ad una gran dissertazione sopra l’opinione di coloro, che si aspettano dagli Slavi l’ultima verniciatura di civiltà; come fanno merito alla Germania del maggior lavoro; e a noi, poveretti bastarducci di Roma, non lasciano altro vanto che quello d’un primo disegno, un po’ ideale, un po’ falso se volete, ma pure un po’ nostro a quanto pare. Contro cotali detrattori delle razze latine sarebbe tempo perduto lo scrivere dei volumi; basterà additare ed aprire quelli già stampati. L’Italia il passato, la Francia ha in mano, checchè ne dicano, il presente del mondo. E il futuro? lasciamole agli Slavi, ai Calmucchi anche, se se ne accontentano. Io per me credo che quel futuro sarà sempre futuro.

Tuttociò peraltro non iscusava per nulla della sua trasandatezza, della sua insubordinazione la Legione Cisalpina. Lasciamo da un canto la questione del valore; ma vi assicuro che in quanto a disciplina e a bell’assetto, le famose Cernide di Ravignano ci avrebbero fatto un’onesta figura. Che cosa ne avrebbe detto il teorico teoricissimo capitano Sandracca, il quale affermava che in un reggimento ben ordinato, un soldato dovea somigliare all’altro più che fratello a fratello, tanta aveva ad essere l’influenza assimilatrice della disciplina?... Io scommetto invece, che a chi avesse trovato fra i legionarii lombardi due che por-