Vai al contenuto

Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/192

Da Wikisource.

— 184 —

cuita ed appostata da tutte le parti, come una fiera, dalle esigenze di queste vostre moralità, civile e religiosa — salvare quelle, che sono abiette apparenze, e che si chiamano, abiettamente, l’onore. Moglie onesta ho dovuto comparire — non essere, che la società non domanda tanto — e però ho dovuto ingannar tutto e tutti, e prima di ogni altro la superiore natura. Ed essa si vendica, togliendomi la forza di resistere ancora, e condannandomi, io arida ed inutile, alla morte.

Dio, voi dite? ... Tornare a Dio? ... Potrei, forse, tornare se sua fossi mai stata. Ma, io, il Dio della Chiesa, quel Dio oscuro e terribile e vendicatore, non l’ho mai conosciuto, non l'ho mai sentito. Alla mia età non si va al vostro Dio — si può soltanto ritornare — per vivacchiare, dopo le allegre diserzioni vergognose, beghinamente, ed in odore di santità morire.

Io non ho Dio, e non ho figli — E, però, muoio volontariamente oggi, mentre ancora la vita potrebbe arridermi, se io la volessi abbellire dei godimenti di una buona tavola, delle soddi-