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Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/211

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2Un tanto arruffio di sentire, non è stato per rendere la mia vita quieta — come potete ben credere — Forse, se mi fossi maritata di buon’ora, con un uomo di età proporzionata, e se avessi avuto dei figli — il mio essere, spirito e corpo, si sarebbe orientato verso il suo polo. La maternità ha questo grande risultato: di placare il senso della femmina. Una donna, che ha avuto due o tre figli, è già paga in tutte le sue aspirazioni ed in tutti i suoi desideri. Le sofferenze e le fatiche della maternità l’hanno disgustata, quasi del tutto, della materialità dell’amore — mentre le preoccupazioni e le cure della figliuolanza la distraggono dalle idealità dell’amore. Le viscere sono stanche e il cuore è pieno — null’altro ella vuole oltre esser madre.

Invece io ho avuto la disgrazia di maritarmi a trent’anni — e la lunga attesa, la lunga preparazione non hanno, certo, servito ad attenuare quelle possibili morbosità, che erano già insite nella mia psiche. Quando mi sposai, la pressione di tutto il mio essere era giunta all’ultimo grado ... ma colui.