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Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/238

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la passione, voi non avreste lasciato in me orma molto sensibile. Tutto quanto mi daste — e che pure mi fu cosi dolce — non uscì mai dai limiti circoscritti dell'amore di un uomo di mondo e di spirito, che sa cogliere l'ora matura, e sa sapientemente morderla e sapientemente gustarla, dopo averla svestita di ogni scabrosità di buccia. Ma voi giungeste primo — voi aveste la quasi verginità del mio corpo e l'assoluta verginità della mia anima: tutte le primizie di me voi aveste — onde, malgrado la intrinseca superficialità del nostro legame, esso non si è meno approfondito nel mio ricordo ed io non lo sento meno rivivere in me, come una bianca cicatrice dolente.

Di questo ricordo io non ne evocherei, ora, le fasi, se da ciò non dovesse venirmene un'ultima luce ed un'ultima dolcezza. Permettete, Riccardo: è l'unica noia, di che voi potrete accusarmi dal giorno, oramai lontano, del nostro primo incontro. Voi dovete perdonarmela e pensare che, tanto, io non ve ne darò altra, più mai ! ...