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Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/254

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bimba, ingenua e viziosa, che sa e non sa, che vuole e disvuole, che non domanda se non di esser presa e che cerca cavilli per salvarsi. Voi, al lieve tocco del campanello, socchiudevate la porta, ed io mi rifugiava fra le vostre braccia, impaurita sempre di qualcuno o di qualcosa, che io mi era sognata avere alle calcagna ... e mi stringevate graziosamente e, con un grazioso bacio tutto vellicante della carezza dei baffi, mi dicevate di calmarmi, e mi conducevate a placare i battiti del cuore sopra qualcuna delle vostre poltrone, che profumavano di amore come se ne avessero impregnata ogni piega.

Poi ... poi, con tutta la vostra esperienza grande e tutta la grazia vostra, voi mi insegnavate praticamente l’adulterio ... e le lezioni del maestro erano così ardenti, cosi scintillanti di brio, così gustose di ogni più saporita perversità, ch’io ne rimaneva a dirittura stordita e quasi confusa, sembrandomi che malgrado l’ardore della mia passione e lo zelo, veramente neofita, che io poneva a mostrarvela, voi mi giudicaste un’allieva troppo compassata, o