Pagina:Le dicerie sacre.djvu/327

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La Mvsict ch’io con l’eflalatiooe dell'anima ri ettibifeo. lo (letto nó rifiutai i ruttici doni de’poutri Pa- fiori. Tu prendi in grado l’humil tributo, che n porge la poucrtà del tuo figlio. Tu (letto non abhorrifti già le vittime de gli animali •vccifi. Hora gradifci il facnficio innocente di quello Agnello sbranato. In manu: tutu commendo fpintum tneum. L’Arca del parto fù ri. cernita con fetta in Gerufalemme. Il mio fpirito fia da re benignamente raccolto in Paradi- fo. L’anima di Lazaro pouero fù condotta al leno d’Abra^mo.Lamia fia ricondotta nel tuo paterno grembo. Il figlino! prodigo fcialac- quan la fua heredità, ftì con pterofe accoglien- ae abbracciato dal padre. Io diftìpara la foflan. za del mio fangue, mi gitro tra le tue braccia. Vengo, afpettami, riceoimi. Hò cantato, e fonato ; è tempo, ch'io goda il premio della mia M ifìca . G'à ne fon gionto al fine . Ecco l’vlti- ma battuta . Inclinato capite. Ecco l’vkimo fofpiro. Et emifit fpintum . Gvarbati Morte; Fuggi Diauolo, ecco già sfoderata quella fpada per voi micidiale , di cui diceiia il Profeta . Accinger! gladio tuo fuper ftmur tu uni > fotenrìjjtme. E fc bene dopò tre "iorni tornerà dentro la guaina delle fue membra, prim*_# nondimeno farà di voigrandittlma rccifione . Iffunde fmmeam f dieeua il medefimo Profeta) e conclude aduerfùs eoi, qui perfequua- tur me. Et ecco appunto la conclusone della vittoria, eceo i nemici efpugrmti, ecco la fpada ignuda . inclinato capite, emifit fpiriturn. J’oflhdc fìbilus cura tenui/, ó> ibi Deminus. rtjlhac. Dopò i turbini, i rremori.e gl'incendij di tanti fcherni,flagelli,e tormenti, Siti lui au. ra