Pagina:Le dicerie sacre.djvu/364

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Diceria Uf. jjf piti perfetra.sì perche in sè non dimoftra prin-* eipio , nè fine, dando à vedere il fuo mezo da qualunque parte (i giii ; si perche da effa, come dall'altre linee imperfette, non fi dà in altra roifnra pedaggio -, sì perche nulla le manca , e nulla fi puòaggiugnrre , effondo di tutti i numeri, e di tutte le parti compiuta . Oltre, che fe qtieftocelefte globbo fufse ( sì come di reccf- fità conuien dire } in altra figura , che di ruota ,fabricata, con fornma difconueneuolez- za ne feguirebbe , ch’alcun luogo fude roto, C corpo fenza luogo fi delle, alche per gli angoli eleuati, s girati attorno, il contrario con fi- cura proua n rede. E fe piano e’fude, alcuna parte di edo Cielo fora à noi più propinqua del* J'alrra, e la (iella , che n'è foprailcapo, piùt proflìaia ci farebbe di quella, chefude ònell*- Occafo, ó dell'Orto, la qual cofa non hà fallì» ftenza di velici. Perche ripigliando I’applican» za della mia allegorica allufione, dico, che net tondo di quelta Sfera altro non fi fegna , che'! giro perpetuo delie Tirili heroiehe , morali, c Chriltiane, intorno alle quali il religiofo Ca» Oaliere trappafsando d’vna in altra perfettione , dee muouerfi del continouo. Ilche , fe le mi- fteriofe cerimonie , che nella collatione del grado , e nella profeflione deH'ordine nell'età di fopra s'ofseruauano , e delle quali parte aggiorni noftri s’oderu* ; & oltracciò gli habici, e gli arnefi di eflo Caualiere Torremo apparte apparte confiderare , ci fia chiaramente manifefto . Vegghianfi quella notte 1’- atmia dinotate la fatica, e’i trauaglio della vigilanza. Celebrafi quel giorno la meda iri_j fegno della fama ,, e diuota religione . Accentanti