Pagina:Le dicerie sacre.djvu/392

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D T .C 8 R I A III. ftf /ommo) vi rendete, & al colmo d’ogm gran» Mezzine tuttauia auanzatidoui per 1a denota ^pictà, e per lo .zelo ardente, cheimoiflo al le fiere cofe a/&ttuof.t«ente dimoflrate . Troppo ben (apcte , chc'J principio della vera Sip;enza è il diurno timore, e si come a ciii Dia ben cole tutte le cofe aauengono profpere , così à chi lodifpiezzaioglfono fucceder contrarie . Sapete , che la pietà all'huomopio è #da, e ficuta tuttodì» , e ch'egli è in gutfa dal cele (le patro- cin o gnardato , che nc alle infidie dello'irfer- po, nè alle .forze del dettino i (letto foltogiaccj. Sapete , che in yn ben fondato regno dee p'ù del Prencipe fignoteggiar la religione , pome quella , eh‘e legata con la vita , e congiunta con la Natura. Sapete, che chiunque vuole al fuo giogo tutte le cofe felicemente (oggette , con- piene, ch’anch’egli al Cielo foggioghi il proprio fentimento, e'I proprio intelletto . Sapete, che colui, ilqualeagli altrihuommi foura- (la, e coinmanda, hà da pattai loro innanzi,non tanto nella poteflà della (ìgnoria , quanto nella fermezza della cattolica fede , Sapete, chc non hà cofa, laqual meglio , ò più lungamente foftenga lo' mperio, che'I culto di D o; c(ie perciò aliai fouente (ì vede al moto della religione ponfeguentemente il moto dello flato fucce- dete. Sapete, chc si come il Pefce ineommcià a marcite dal capo , così nella perfona del Rè confide principalmente la bontà Chrilliana : ondeTe in lui entra la corrortione della here- tica empietà , di facile il rimanente del corpo fi guada. Sapete, che si come gli alberi diuen- gono più odorati qualhora in elC (ì ripofa I* Arco colette , costi Grandi quando coi Cielo li Cii'