Pagina:Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l'anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni, 1566.djvu/49

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Delle Bveo’le ^ 55 vigli pottauail pungetto cerne difopra,c 5 que Piu non riaccende ornai del fero èchide: £incùriafatta al mìo terrejtreyelo Che 7 -oi COSMO fentijr,piH nobil %elo Mt detta: e d’alto honor Vive (amile. Acquile finalmente haueuàful. cimiere il Ccntauro,eeon greca armadura ornacifsimamentè accQnirhodato,mòftraua quella 6erezza>e bra* uura,chedi lui cantano i Poeti: tenendo nella finiitralo feudo d’oro, dentro al qualein capo azzurro era il zodiaco con quelli verlì attorno. Quel de granfrepi fon cantato in yerft Chebbtin mio dimore a fai doghofaforte. A piedi hauetia vno de’ferui col pungente con l’infrafcritro epitaffioFUI de-Greci il più forte, far più felice Poi che con fatto iddio del bufo regno Sol per fruirti, ò gran Francesco yegno ■ ( Par Le d’accefo honor motta fenice ) Come furono radunate tutte inlieme ledette mafeherate in fu la ptazza,cominciarono auree da a correrei a romper acre per fpatio di due hore, nel qual corfo lendoh eilercitate tutte le rnafchere,che ariuauano al numero di leflanta fi amarono giu per il corfo per mimo al canto a «lì AlbertÙoucprelenolemofle del corfo tur tc a dieci le bufoleinfieme al fuon della tróba, come e coftume,e dietro a quelle leguironó có molti