Pagina:Le feste di San Giovanni in Firenze.djvu/13

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parte prima 7

che del palazzo costruito da Arnolfo e della loggia dell’ Orgagua, così è duopo di tali monumenti dare un brevissimo cenno.

I Priori delle Arti che si chiamavano Priori di libertà, fino dal 1282, abitavano nel palazzo o torre della Castagna, presso Badia, ma non sembrando alla Signoria di esser sicura in quell'abitazione, nè essere conveniente a sì potente Repubblica abitare in case di privati, deliberarono nel 1298, di fabbricare un palazzo tale che fosse degno della maestà del Governo; questo palazzo fu costruito sul terreno prossimo al luogo ove già erano le case degli liberti; e tanto era l’odio che portavasi ai Ghibellini ribelli che fu ordinato che il palazzo non dovesse affatto toccare il terreno già occupato da quelle famiglie; e nonostante la gagliarda opposizione di Arnolfo, fu costruita la fabbrica fuori di squadra, e non molto discosta dalla chiesa di S. Piero Scheraggio. In questo palazzo risiedeva il Gonfaloniere e otto Priori eletti due per ogni quartiere della città. Il loro ufizio durava due mesi, nel qual tempo convivevano alla stessa mensa, nè per alcun modo era a loro permesso di uscire da quella residenza. Avevano due servitori per ciascheduno ed un Notaro che stava anche egli in palazzo, e sedeva a mensa con loro, tutto il trattamento, secondo il Villani non importava più di dieci lire il giorno; e poiché su questo esempio si regolava la privata condotta dei cittadini, si trovavano in grado di fare le grandissime spese, che abbisognavano o nelle guerre o nell’edificare le magnifiche fabbriche che rimangono a far maraviglio sa Firenze.

Nella facciata del Palazzo nello stesso anno 1298 fu fatta la ringhiera che era destinata ad accogliere la Signoria, la quale da quel luogo leggeva al Popolo i propri