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Pagina:Le feste di San Giovanni in Firenze.djvu/73

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parte terza 67

N. 1200 fra i quali il Re Carlo Alberto e il Principe Cariguano, e il Principe Luigi Bonaparte Conte di S. Leo già Re d’Olanda; per il che oltre le spese delle sacre funzioni, della musica e illuminazione, la Società fu in grado di aumentare il numero delle doti che furono portate a ventisei da scudi dieci ed una di scudi trenta, e a distribuire N. 50 medaglie d’argento e L. 400 in sussidi. Come documento di onorificenza riportasi qui una lettera del marchese Clio. Battista Bourbon Del Monte, Gronfaloniere di Firenze, del 30 giugno 1830, diretta ai componenti la Deputazione della Società di San Giovanni Battista. «Il plauso sì dei nazionali come degli esteri che hanno riportato le feste civiche date nella ricorrenza della festività di S. Giovanni Battista, debbesi in parte non piccola allo zelo e cooperazione delle SS. LL. lll.me per il miglioramento delle decorazioni della Metropolitana, e annessi nella sera della vigilia di detto Santo, e per la più decente solennizzazione di detta festività con sacre funzioni e distribuzione di caritativi sussidi; e come cittadino e come magistrato devo interessarmi di tutto quello che può contribuire ad accrescere il lustro alla città, mancherei a questo mio dovere se omettessi in questa circostanza di congratularmi con le SS. LL. per l’ottimo resultato da cui sono state coronate le loro premure, e di ringraziarli nel tempo stesso in nome pubblico di quanto hanno operato a pro dei loro concittadini. I replicati riscontri che hanno dato del loro zelo in questo proposito, mi dispensano da qualunque eccitamento e preghiera, onde vogliano persistere anche negli anni avvenire.»

Queste parole del Gonfaloniere di Firenze furono eccitamento a procurare nel successivo anno altri pubblici