Pagina:Le industrie femminili.djvu/42

Da Wikisource.
30 le industrie femminili italiane

COCCOLIA (Ravenna). — Campionario di punti antichi e di merletti a fuselli.

ERITREA (Colonia Eritrea). — Tessuti e cestini.

FANO. — Ventaglio ricamato a punto Fano e oggetti diversi.

JOPPOLO. — Ricami su tela copiati da antichi campioni siciliani (9).

LUCCIANO E QUARRATA (Pistoia). — Ricami in maglia a rete e in traforo (10).

MARIANO COMENSE. — Merletti a fuselli (genere Cantù) (11).

MESSINA. — Oggetti varii in raffia.

NEW YORK. — Lavori diversi eseguiti su disegni e modelli italiani.

PERUGIA. — Tessuti a fiamma e tessuti lavabili ad occhio di pernice in bianco e bleu.

PESCOCOSTANZO. — Tappeti abruzzesi riprodotti dall’antico. Merletti a fuselli (tipo particolare di Pescocostanzo).

POMPONESCO. — Ricami in maglia a rete in sfilato (12).

PORTO S. GIORGIO. — Merletti in refe a fuselli (tipo marchigiano) (13).

RIMINI. — Ricami in seta riprodotti da campioni e disegni antichi (14).

SAVÌGNANO (Romagna). — Ricami a treccia e frange tessute.

SORBELLO. — Ricami a punto portoghese.

VALSESIA — Lavori con fregi a punto avorio, punto che assume diversi nomi nelle diverse regioni in cui è usato: poincet, punto greco, punto di Spagna, punto saraceno (15).