Pagina:Le mie prigioni.djvu/186

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Capo LI.

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Volgendo tai pensieri, giunsi a San Michele, e fui chiuso in una stanza, che avea la vista d’un cortile, della laguna e della belle isola di Murano. Chiesi di Maroncelli al custode, alla moglie sua, a quattro secondini. Ma mi faceano visite brevi e piene di diffidenza, e non voleano dirmi niente.

Nondimeno, dove son cinque o sei persone, egli è difficile che non se ne trovi una, vogliosa di compatire e di parlare. Io trovai tal persona, e seppi quanto segue:

Maroncelli, dopo essere stato lungamente solo, era stato messo col conte Camillo Laderchi: quest’ultimo era uscito di carcere, da pochi giorni, come innocente, ed il primo tornava ad esser solo. De’ nostri compagni erano anche usciti, come innocenti, il professor Gian-Domenico Romagnosi, ed il conte Giovanni Arrivabene. Il capitano Rezia ed il signor Canova erano insieme. Il professor Ressi giacea moribondo, in un carcere vicino a quello di questi due.