Pagina:Le mie prigioni.djvu/208

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Fummo consegnati al soprintendente dello Spielberg, ed i nostri nomi vennero da questo inscritti fra i nomi de’ ladroni. Il commissario imperiale ripartendo ci abbracciò, ed era intenerito; — Raccomando a lor signori particolarmente la docilità, diss’egli; la minima infrazione alla disciplina può venir punita dal signor soprintendente con pene severe.

Fatta la consegna, Maroncelli ed io fummo condotti in un corridoio sotterraneo, dove ci s’apersero due tenebrose stanze non contigue. Ciascuno di noi fu chiuso nel suo covile.