Pagina:Le mie prigioni.djvu/69

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E qui un gentile complimento, e le naturali condoglianze sentendo ch’io fossi in carcere.

Mi dimandò di qual parte d’Italia fossi nativo.

— Di Piemonte, dissi; sono Saluzzese. —

E qui nuovo gentile complimento sul carattere e sull’ingegno de’ Piemontesi, e particolare menzione de’ valentuomini Saluzzesi, e in ispecie di Bodoni.

Quelle poche lodi erano fine, come si fanno da persona di buona educazione.

— Or mi sia lecito, gli dissi, di chiedere a voi, signore, chi siete.

— Avete cantata una mia canzoncina.

— Quelle due belle strofette che stanno sul muro, sono vostre?

— Sì, signore.

— Voi siete dunque....

— L’infelice duca di Normandia. —