Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/382

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«Giamaspe lo Splendore della Fede ringraziò la regina della sua bontà, e le chiese per unica grazia di dargli una guida per ricondursi a casa. — Volentieri,» disse la regina, «ma la vostra partenza non può aver luogo se non a primavera. Quest’inverno potete restare con me. Noi siamo Sulla montagna di Kaf1;

  1. La montagna di Kaf, indicata generalmente sotto i nomi di Caucaso, d’Imao, di Emodo e di Tauro, è, a parlare propriamente, il Caucaso. Secondo la credenza degli Orientali, questa montagna circonda la terra come un anello od una cintura. Al polo nord è la residenza del preadamita Salomone; al polo sud l’officina segreta della natura; ad oriente l’impero de’ geni buoni e all’Occidente quello de’ malefici. La montagna di Kaf riposa sopra uno scoglio o pietra maravigliosa chiamata Sakhrat, specie di smeraldo il cui riflesso dà ai cieli il colore azzurro; la si chiama pare Watad, cioè la colonna, perchè Dio l’ha creata per servire d’appoggio alla terra. Tutte l’altre montagne non sono che ramificazioni di questa montagna madre che Innalzasi sino al cielo, ed alla cui sommità fa sua dimora l’uccello simorgh o onka. Prima della creazione di Adamo, il mondo fu per settemila anni abitato dai divi o ginn (geni) e duemila dai peri (fate), che tutti erano sommessi ad un padrone particolare, chiamato Salomone. La disobbedienza dei divi e dei peri forzò l’Onnipossente a farli sterminare dall’angelo Haris, il custode. Essendosi Haris anch’egli più tardi ribellato, fu riprovato da Dio, e da quel tempo si chiama Iblis o Sceitan, vale a dire Satana il maledetto. Allora Iddio creò il primo uomo, e siccome gli aveva sottoposto tutti gli esseri spirituali e corporali, celesti e terrestri, i divi e peri che restavano ancora, ritiraronsi, sotto la condotta di Gian, sulla montagna di Kaf, davanti la quale trovasi il Ginolatan o paese dei geni. Colà scorre la fonte di vita nel paese delle tenebre e dimora il rokh, uccello maraviglioso; colà trovasi la valle dei Diamanti ed abita il lionuomo Martikhoras. Fu pur quello il teatro delle gesta di Feridan, di Tamurasp vincitore dei divi, d’Efrasiab, di Rustem ed altri re ed eroi dell’Iram e del Turan, da’ quali furono domati Rakhsch. Scham, Uranabad, il dragone Eschder ed altri mostri. — Alcuni collocano la montagna di Kaf sopra un’isola, oppure un’estensione di terra ferma, separata dal nostro globo. Ma tale montagna è il Loculoca degli Indù ossia catena di montagne che cinge la terra. Risulta dalla memoria di Wilford, sul sistema geografico degli antichi Indù, che tutte le idee degli Arabi, de’ Persiani e dei Turchi intorno alla montagna di Kàf, come anche sulla roccia Sakhrat e l’Eiwan, o animale che sostiene la terra, sono d’origine puramente indiana.