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Pagina:Le monete di Venezia.pdf/156

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6. — Quartarolo. Mistura, titolo 0,003 circa: peso grani veneti 21 (grammi 1,086).

         D/ Nel campo V · N · C · E · poste in croce
+ · IO · DANDVŁ · DYX ·

         R/ Croce accantonata da quattro gigli + · oo · MARCVoo ·

Tav. VIII, n.° 7.

OPERE CHE TRATTANO DELLE MONETE DI GIOVANNI DANDOLO:

Muratori L. A. — Opera citata, Disserti XXVII, col. 649-651, 652, n.° VH, ed in Argelati Parte I, pag. 48, tav. XXXVII, n.° VII.

Carli Rubbi G. R.Delle monete etc., opera citata, Tomo I, pag. 409-411, tav. VI n.° Vili.

Bellini V.De moneti Italiæ etc., opera citata, Dissert. I, pag. 100 e 107 n.° VI; ed in Argelati, Parte V, pag. 29 t., e 31 t., n.° VI.

Gradenigo G. A. — Indice citato, in Zanetti G. A., Tomo H, pag. 169-170 numeri XXVI, XXVII e XXVIII.

(Menizzi A.) — Opera citata, pag. 91.

Appel J. — Opera citata, Vol. III, pag. 1120, n.° 3916.

Manin L.Esame ragionato etc., opera citata, pag. 274 n.° 7 della tavola1.

Gegerfelt (von) H. G. — Opera citata, pag. 8.

Mazzuchelli L.Il monetario del commercio, Milano 1846. ’

Zon A. — Opera citata, pag. 23-26 e 33, Tay. I, n.° 10.

Schweitzer F. — Opera citata, Vol. I, pag. 91, (132) (133) (134) (135) (163) (137) (138) e tavola.

Romanin S. — Opera citata, Tomo II, pag. 320-321.

Kunz C.Primo catalogo degli oggetti di Numismatica etc. Venezia, 1855, pag. 7.

Orlandini G. — Catalogo citato, pag. 3 e 4.

Biografia dei Dogi — Opera citata Doge XLVIII.
Numismatica Veneta

Padovan e Cecchetti — Opera citata, pag. 13 e 14

Wachter (von) C. — Opera citata. — Numismatische Zeitschrift, Vol. III 1871, pag. 227-231, 249, Vol. V, pag. 195-198.

Padovan V. — Opera citata, edizione 1879, pag. 14-16 — Archivio Veneto, Tomo XII pag. 96, 97 — terza edizione 1881, pag. 12, 13.

Ambrosoli S.Numismatica. — Manuali Hoepli, Milano 1891, pag. 124


  1. Il quartarolo di cui si parla in quest’opera, non è esattamente riprodotto nella tavola; il disegno fu tratto probabilmente dall’esemplare poco conservato del quartarolo di Enrico Dandolo, che si conserva nel Gabinetto numismatico di S. M. in Torino, proveniente dal Museo Gradenigo.