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Pagina:Le odi di Anacreonte e di Saffo.djvu/163

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INNO A VENERE.


Da Callimaco.


O santa Dea che l’etere
     E il mare informi e il mondo,
     Che tutto avvivi ed agiti
     4Di un dolce ardor fecondo;
Te gli amorosi passeri
     All’ospitai Citera
     Guidar su conca argentea
     8Dalla natia tua spera.
A te le donne Ciprie,
     Per trionfale omaggio,
     Il terso speglio offrirono,
     12Caldo del tuo bel raggio.
Madri e donzelle Gnidie,
     Succinte in bianca veste,
     Su i casti altar chiamarono
     16Te Venere celeste.
Te dai boschetti taciti
     La bruna pastorella,
     E te la plebe indocile
     20Dea popolare appella.