Vai al contenuto

Pagina:Le odi di Anacreonte e di Saffo.djvu/165

Da Wikisource.

153

INNO A BACCO.


Da Callimaco.


Evoè Bacco signor delle genti,
     Della gioja custode ed autor;
     Te non fece tra i nembi frequenti
     4Cieco Nume de’ vinti il timor.
Tu recando la gioja tranquilla,
     Che de’ Numi fa dolce il poter,
     Tu raccendi la pura favilla
     8Che la vita condì col piacer.
Tu non versi da’ monti nembosi
     Le tempeste in cui Giove regnò,
     Ma distilli da’ colli ubertosi
     12Viva ambrosia che il sol colorò.
Tu non copri di luridi ossami
     Le campagne per barbaro allor,
     Ma a regnar sull’aratro vi chiami
     16Coronato di spighe il cultor.
Te non fuggon le madri, le spose
     Allo squillo di tromba feral,
     Ma i tuoi sistri accompagnan festose
     20Dalla rocca alla selva ospital.