Pagina:Le opere di Galileo Galilei II.djvu/584

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di baldessar capra. 571

scritti del Fiammingo, e non è altro che la mia ottava mascherata: imperò che io insegno quivi crescere o diminuire qualunque figura superficiale secondo qual si voglia proporzione; e qui, che altro è il dividere il triangolo proposto in cinque parti eguali, per star nell’essempio del Capra, che trovarne uno che sia la quinta parte di quello, un altro che sia li 2/5, uno che sia li 3/5, etc.?

Propone nel cap. 13: Datam aliquam superficiem dividere secundum datam proportionem: e perchè questa non è copiata dal mio libro (se bene è tolta ad verbum dalli scritti del Fiammengo, dove ella è posta con l’essempio medesimo de i tres viri inter quos dividendus sit campus ABCD), si mette a esaggerare la eccellenza dello Strumento per questa frivolissima operazione. La quale, primieramente, ha la proposizione universale, come si vede, ma la regola, che poi si dà, non si applica se non a i parallelogrammi, nè può aver luogo se non in questi, ne i triangoli e nelle figure mensali: le quali tutte figure, seguitando la proporzione delle lor basi, come dalla prima del sesto d’Euclide si fa manifesto, traducono il presente problema al dover dividere una linea nelle date proporzioni, e non altro; la quale operazione è la medesima giusto che la prima operazione posta dal Capra, ciò è la medesima che la seconda mia: onde io non so perchè il Capra l’abbia replicata qui tra le Linee Geometriche, le quali non ci hanno che far niente, nè l’istesso Capra se ne serve punto per questa operazione.

Il cap. 14, che segue, contiene due operazioni: l’una è per trovar la media proporzionale, copiata ad verbum dalla mia 14 Operazione; l’altra è costituire un quadrato eguale a un dato triangolo, copiata di parola in parola dalla seconda parte della mia Operazione 31.

Nel cap. 15 sono diverse operazioni, e però diverse cose da notarsi. E prima propone: Datis tribus superficiebus, quartam proportionalem adiungere; comincia poi l’operazione con queste parole: Sint duo circuli A et B et figura C cui sit invenienda quarta proportionalis qualem proportionem habet A ad B ex linea superficierum quaeratur proportio A ad B etc.; dalla qual frase di dire si può comprendere se il suo autore ha mai letti libri di matematica. Sèguita poi l’operazione sino alle parole Non absimili; e di lì sino a Eadem fere operatione insegna: Si dentur duae superficies, tertiam proportionalem invenire; l’una e l’al-