Pagina:Le opere di Galileo Galilei III.djvu/273

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272 contro il moto della terra.


Di vero che quest’invenzione darebbe assai nel buono, dato per vero ancora, che nel Mondo non fosse il grave nè il leve, a cui s’è provato di sopra nè l’uno nè l’altro mancare: e di più s’aggiunge l’esperienza del senso per provare questa verissima filosofia. Tutti i corpi misti, che hanno più del terreo o dell’acqueo, ritengono le qualità materiali, e a predominio d’essi elementi, e in genere: ma le piante, le gioie, e simili, son misti gravi: adunque la Terra e l’Acqua, di cui essi son parte, in genere è grave, perchè la medesima ragione milita del tutto che delle parti.

Risponderebbe il Copernico, che questo che noi chiamiamo grave, non è altramente tale, ma è una violenza e forza che fanno i corpi a chi gli separa dal lor tutto, per ragione d’una certa inclinazione che hanno dalla natura di riunirsi a quello, come parti.

E noi replicheremo, che cotale inclinazione di riunirsi, come parte, al suo tutto, non potendo pendere dalla materia, ma dalla forma specifica solamente, non può aver luogo in quelle cose che son di spezie diverse: perchè, non avendo la medesima forma specifica, non averanno ancora inclinazione nè appetito d’unirsi l’una all’altra, come a suo tutto. Altramente, se questa inclinazione pendesse dalla materia, per certo ne seguirebbe, che gli uomini, le piante e i minerali, non solo fossero parte della Terra, ma eziamdio le stesse spezie diverse fossero l’una parte dell’altra, e gli individui l’uno parte dell’altro in fra di loro: e così l’uomo saria parte dell’asino e dell’uomo insieme. Onde si vedrebbe per esperienza, dove fossero almeno gran moltitudine di particelle di qualche spezie di cosa, essere tirato quello individuo che lontano fusse da quelli della medesima spezie, per violenza, nel novero e massa degli altri: il che è falso. Un braccio tagliato, che non è più parte d’uomo in spezie, ma in materia solamente, perchè non si riunisce all’uomo quando lo perde? Nè si dica già dagli aversari che questo non apparisce al senso, perchè cotali corpi, amando riunirsi al tutto, non possono ricongiungersi l’uomo all’uomo, e il braccio al suo corpo, perchè essi non siano il tutto, ma sì bene la Terra che è la maggior parte di tutti i corpi; perchè l’esperienza mostra falsa cotal risposta1. Poi che colui che entrasse in un pozzo profondissimo, e avesse dell’acqua congelata in mano, non solo gli peserebbe ancor che fusse sotto il letto del mare, la quale secondo loro dovrebbe parere leggiera cercando di salire per trovare il suo tutto, ma, lasciandola, cadrebbe più affondo, ben che non vi fosse acqua, minor parte di quella che è nel mare e sopra la Terra. Adunque nel Mondo è veramente il grave.

Quanto al leve, basterebbe dire, che, posto un contrario, è necessario concluder l’altro2, o siano proprii o improprii contrarii; e per ciò, sendosi

  1. Domandisi se ha fatto tale experienza, e le altre che adduce.
  2. se è contrario, bisogna ben che sia l’altro opposto, altramente non sarebbe contrario, sendo il contrario relazione: ed è come dire,