Pagina:Le opere di Galileo Galilei IV.djvu/56

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posuit Deus omnia in numero, pondere et mensura.

un legno che venisse a galla così velocemente come va l’ebano in fondo, ridotto in una tavoletta, doverebbe restare in fondo, non potendo fender l’aqqua.

illa certa causa non est, qua sublata non tollitur effectus. Bonamicus, 495 B.

considera le cause della quiete, del moto, della velocità e dell’augumento della velocità.

mirabil cosa è il poter sollevare un peso con 4 oncie di aqqua, che altrimenti con centomila libbre non si alzerebbe.

il render ragione del supernatare per esser il solido a predominio aereo etc, è provare ignotum per ignotius, perchè tal predominio s’intende per il supernatare.

si doverebbe ringraziar chi ci leva di errori, e non per l’opposito, come quell[i] che sono svegliati da sogni dilettevoli.




Se in un cilindro o prisma cavo sarà locato un cilindro o prisma solido, circondato da aqqua, dico che, nell’estrar fuori il prisma, alzandolo a perpendicolo e con la base parallela al livello dell’aqqua, la superficie dell’aqqua si abbasserà, e l’abbassamento di essa aqqua all’alzamento del solido averà la medesima proporzione che la superficie del solido alla superficie dell’aqqua. Sia nel cilindro o prisma cavo efdb il cilindro prisma solido abcd, e nel resto del vaso efca sia aqqua, sino al livello eab; ed alzandosi il solido ad, sia trasferito in gm, e la superficie dell’aqqua ea descenda in no. Dico che la scesa dell’aqqua ao alla salita del solido ag ha l’istessa proporzione, che la superficie del solido gli alla superficie dell’aqqua no. Il che è manifesto: perchè la mole del solido estratto gabh è eguale alla mole del-

16. in un vaso cilindrolocato un solido cilindro — 26. superficie gh del