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A I BENIGNI LETTORI
COSIMO GIUNTI.
Per sodisfare a molti, che di Venezia, di Roma, e di altri luoghi mi chiedevono e mi chieggono con instanza il presente trattato, dopo ch’ e’ s’erano finiti tutti qui in Firenze, mi risolvei stamparlo di nuovo, e ne avvisai l’Autore; il quale avendo visto per esperienza che alcuni luoghi di esso a’ men pratichi nelle cose di geometria riuscivan alquanto oscuri a ’ntendersi, gli è parso di agevolarli con aggiugnervi alcune cose a maggior chiarezza, senza rimuoverne o mutarne alcuna delle scritte di prima. Però potete esser certi, cortesi Lettori, di aver in questa seconda impressione l’istesso che aveste nella prima, e più le suddette dichiarazioni, le quali si sono stampate di diverso carattere, perchè si possan conoscer prontamente da tutti. Vivete felici.