Pagina:Le opere di Galileo Galilei V.djvu/124

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124 istoria e dimostrazioni

sima CF, non rimarria luogo di dubitare, le macchie essere contigue al Sole, e non remote. Ma si averanno esperienze le quali ci mostreranno, la suttesa CH, cioè la vera distanza delle macchie quando sono vicine al centro del disco solare, contenere non solo sette, ma dieci e quindici volte la prima apparente distanza CF; il che sarà quando le macchie siano realmente meno e meno distanti tra di loro, che non è la suttesa CH: il quale accidente non potria mai accadere quando bene la circonferenza MNZ fusse lontana dalla superficie del Sole la centesima parte del diametro solare, come appresso dimostrerò: adunque per necessaria conseguenza ne seguita, la distanza delle macchie dalla superficie del Sole non esser se non insensibile. E la dimostrazione di quanto pur ora ho detto, sarà tale.

Sia, per essempio, l’arco CH gr. 4; sarà la retta CF parti 24 di quali il semidiametro CG è 10000, e di tali sarà la suttesa CH 419, cioè diciassette volte maggiore della CF. Ma quando il semidiametro GM fosse maggiore solamente la centesima parte del semidiametro GC, sì che di quali parti GC è 10000, GM fosse 10100, si troverà l’arco MR esser gr. 8.4’, e l’arco NRM gr. 8.58’, e l’arco RN gr. 0.54’, e la sua corda 94 di quali la CF era 24, cioè maggiore di lei meno di 4 volte; dal che discorda l’esperienza, non meno che si accordi con l’altra posizione.

Potremo anco con l’istesso metodo veder di giorno in giorno gli accrescimenti e le diminuzioni de i medesimi intervalli rispondenti alle conversioni fatte solamente sopra la superficie del Sole. Imperò che prendasi la figura del terzo giorno di Luglio, e posta la distanza PC eguale alla remozione della macchia A dalla circonferenza del disco solare, pongasi poi parimente la linea PK eguale all’intervallo AB; e prodotte le due perpendicolari PQ,KY, troveremo la suttesa QY eguale alla HL: argomento irrefragabile della conversion fatta nella stessa superficie del Sole.

Dico di più, che tali macchie non solamente sono vicinissime, e forse contigue, alla superficie del Sole, ma, oltre a ciò, si elevano poco [Grossezza delle macchie è poca.] da quella, in quanto alla lor grossezza o vogliamo dire altezza; cioè dico che sono assai sottili, in comparazion della lunghezza e larghezza loro. Il che raccolgo dall’apparire che fanno i loro interstizii divisi

5. quindeci, s — 10. conseguenza n’è seguita, s — 15. diciasette, s — 17. GM fosse 101000, s — 29. argumento, s —